A proposito di questo blog

In questo spazio scrivo alcune delle mie storie o parti di esse, haiku e poesie che amo condividere con amici e parenti. Troverete anche immagini e video che mi piacciono, ma dei quali non sono autrice. Le cose che invece sono create da me sono soggette ai Creative Commons e siete liberi di leggerle e citarle, ma non di appropiarvene. I Post si leggono in ordine cronologico, in fondo ad ogni pagina cliccare su "Post più vecchi" per scorrere a ritroso i contenuti. Si cercano anche per
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venerdì 24 febbraio 2012

Cosa accadrebbe se nel mondo improvvisamente sparissero i soldi

Firenze, 1 maggio 2010

Mattia e Tessa erano fratello e sorella. Quando Mattia e Tessa erano ai giardini e schiantavano di caldo accadde una cosa molto, ma molto strana.
"Sto morendo di caldo!" disse Mattia mentre beveva la sua aranciata
"Eh già, fa proprio caldo" aggiunse Tessa mentre si sventolava con una cartolina
"Muoviamoci, abbiamo promesso alla mamma che saremmo stati alla banca a ritirare delle banconote che le servono".
"OK" commentò Mattia.
Arrivati in banca videro un cartello con scritto CLOSED, così Mattia si precipitò a guardare da più vicino.
"No, non può essere chiusa! Il babbo e la mamma sono al verde, in casa siamo rimasti con poco cibo e i soldi ci servono per vivere" gridò Mattia, lamentandosi.
Tessa vide qualcuno dentro la banca così con l'aiuto del fratello provò a spingere il portone con tutte le sue forze. Il portone si spalancò, Mattia e Tessa videro loro padre parlare con un impiegato della banca
"Come è possibile?!" ripeteva loro padre
"Babbo!" gridò Mattia "Cosa ci fai qui?"
Il babbo, senza ascoltarlo borbottava:
"Non ci sono più soldi, neanche un centesimo, come faremo?".
"Spiegati meglio" chiese Tessa.
"Li hanno rubati?" si domandava tra se e se, senza ascoltare la figlia.
"Per favore ascoltaci!!" gridò Mattia innervosito.
"Cosa è successo?", aggiunse, sempre più teso.
Il padre allora li ascoltò e iniziò a parlare:
"Oh, tesorini miei, vedete io sono venuto qui circa un'oretta fa per ritirare qualche soldo, solo che quando sono arrivato non c'era più nemmeno un centesimo, ma non solo non c'erano più i miei soldi, mancavano pure quelli della mamma, quelli della vicina di casa, dello zio e della zia, oh tantissime anzi tutte le persone del mondo non hanno più uno spicciolo nel portafoglio e nemmeno in banca!".
"Cosa?" esclamarono all'unisono Tessa e Mattia.
"E' impossibile, non può essere vero, come è accaduto?" chiese Tessa e l'impiegato della banca le rispose:
"Non lo sappiamo, è accaduto stanotte, perchè fino a ieri i soldi c'erano."
Tessa e Mattia tornarono a casa e raccontarono alla loro mamma l'accaduto.
Dopo cena i ragazzi andarono a letto e prima di addormentarsi pensavano e ripensavano a dove potevano essere nascosti i soldi:
"Negli igloo del Polo Nord!" tentò Tessa
"In Africa o nelle piramidi egizie, ipotizzò Mattia"
"Ma certo, sono sicura che i soldi sono finiti nelle misteriose piramidi egizie".
Così estrasse da uno scaffale un grosso libro con la copertina di velluto rosso. Tessa lo aprì e andò a pagina 4792 dove, in stampatello maiuscolo c'era scritto Le piramidi egizie, poi Mattia lesse ad alta voce:
"Se le piramidi egizie tu vuoi attraversare allora una parolina dovrai pronunciare: speliriacum seiceltnum sarcustnum".
La loro stanza sparì e si ritrovarono con vesti di lino all'ingresso di una piramide, prendendosi per mano entrarono nella piramide. All'inizio era tutto buio, poi intravidero delle luci, erano candele accese e al centro della stanza c'era una cassaforte, Mattia cercava di aprirla, poi Tessa domandò:
"E chi l'avrà messa una cassaforte proprio qui?"
"Non ne ho idea" rispose Mattia
"Lì c'é una chiave, prova ad aprire la cassaforte" gridò Tessa.
Mattia afferrò la chiave ed aprì la cassaforte.

E la storia continua ....