A proposito di questo blog

In questo spazio scrivo alcune delle mie storie o parti di esse, haiku e poesie che amo condividere con amici e parenti. Troverete anche immagini e video che mi piacciono, ma dei quali non sono autrice. Le cose che invece sono create da me sono soggette ai Creative Commons e siete liberi di leggerle e citarle, ma non di appropiarvene. I Post si leggono in ordine cronologico, in fondo ad ogni pagina cliccare su "Post più vecchi" per scorrere a ritroso i contenuti. Si cercano anche per
"etichetta": racconti, haiku, poesie, ecc.

sabato 31 marzo 2012

il vento


Danzando dolcemente
nell'aria, silenziosamente
soffiava,
mentre il lupo
ululava,
uggiolava,
lo avvolgeva. Era il vento.

la notte

La signora della notte
invade il cielo azzuro
la luna è apparsa nel cielo stellato
le luci si spengono,
il mondo si addormenta.
Solo la signora della notte
rimane vigile e attenta.

la pace

la colomba volava
libera nel cielo azzurro, limpido,
teneva stretto,
nel becco
un rametto d' ulivo.
La gente
triste e pensierosa
alzò gli occhi al cielo,
vide la colomba che portava la PACE.
Tutti sorrisero e l' arcobaleno nacque
ai piedi del monte,
la colomba felice svolazzando quà e là
portava la pace nel mondo.

mercoledì 21 marzo 2012

Albero amico mio

Albero, amico mio
il sussurro del vento accarezza le tue foglie,
fiori di pesco sbocciano in primavera
gocce di pioggia sfiorano il tuo tronco:
rugoso, come le mani di un'anziana signora.

Il sole

Illumina il cammino,
scalda il cuore da vicino,
è il grande dio del cielo
è un arancione velo;

ha una bella voce,
è la voce della luce.

Autunno

piove e
sotto le foglie un fungo
nasce

Inverno

fiocchi di neve
scendono dalle
nubi in città

Primavera

vanno volando
nel cielo le rondini
vendono gioia

estate

il sole spunta
cessato è
un temporale

La città Dolcepaese

Ciao, mi presento. Sono Valentina, ho tredici anni, i miei occhi sono azzurri come il cielo, la mia pelle è candida come la neve, i miei capelli sono fili d'oro prezioso.
Ieri mattina mi è successa una cosa davvero stramba, adesso ve la racconto.
Ero in salotto a guardare un fantastico film alla TV, "Guerre stellari" quando, ad un certo punto, la corrente andò via e davanti a me apparve un omino basso e cicciuto che mi prese per mano e pronunciò queste parole: "Ciocco qui, ciocco là, cioccoluto, cioccosà!!".
Insieme ci teletrasportammo in un ultramegaextraipergalattico paese chiamato appunto Dolcepaese. Le case erano fatte  di biscotto e le finestre di gelatina alla fragola, le porte erano di marzapane e i tetti fatti di tante, piccole ciliegine candite e il caminetto, naturalmente, di caramello. Perfino le strade erano fatte di cioccolato!!! Che squisitezza, pian, pianino mi avvicinai ad una casetta e diedi un bel morso ad una finestra; ma subito dopo sentii un urlo "Ma che fai citrulla!!".
Io mi girai, era stato l'omino cicciuto ad urlarmi "Ti rendi conto? E' come se io così per golosità  iniziassi a mangiare la porta di casa tua. Non è molto carino!!" mi brontolò.
Allora risposi "Ma questa non è una casa normale, è fatta di tanti dolciumi, non lo vedi? A proposito chi sei tu?!?".
"Sono Ciccio Caramella e questa sì che è una casa normale, anzi normalissima". Mi rispose quel tizio strano (ma parecchio).
"Oh, scusa, non mi sono presentata, sono Valentina".
"Lieto di conoscerti Valentina, giustamente ti chiederai perchè sei qui, o sbaglio?" disse aggiustandosi la cravatta.
"Beh ..." dissi venendo interrotta.
"Come pensavo, ora ti spiego. Tu sei qui perchè ti ha richiesto Cioccolinda, la regina di Dolcepaese".
"Ma che vuole da me, io non c'entro nulla" mi affrettai a rispondere.
"Boh e chi lo sa? Lo sa solo lei, però ho sentito accennare alla famosa Fontana dei Bignè, in effetti da qualche giorno l'hanno chiusa, però non so niente di più; ora andiamo".
Allora ci avviammo verso il castello detto Castello delle Delizie.
La regina Cioccolinda era magra e alta, così bella!! I suoi capelli rosa come la glassa che si spalma sulle ciambelle e i suoi occhi neri come la liquirizia, la sua pelle scura come la cioccolata. Molto simpatica la regina, che appena entrati ci accolse "Entrate, venite, come ti chiami bella bambina terrestre?"
"Valentina" risposi.
"Molto bene, ma facciamo in fretta, la Fontana di Bignè si è bloccata, non funziona più, è un disastro!! Voi terrestri avete magici poteri, aggiustala tu per favore".
"Ci proverò" dissi " ma non sono sicura di farcela".
Lei annuì e mi fece accompagnare dal maggiordomo fino alla fontana.
La esaminai bene: era un grosso tubo di nutella, incastonato in un una parete di mentine.
Io sospirai "Che buone le mentine!!" e diedi una leccata di nascosto.
Entrai nel buco di nutella, lo percorsi fino in fondo e lì erano bloccati una montagna di pasticcini: alla crema, al cioccolato, alla frutta e altro ancora; toccai la montagna di bignè che barcollò, infine crollandomi addosso, ero avvolta da pasticcini di ogni genere e la fontana era aggiustata.
Come premio la Regina mi regalò una matassa di zucchero filato che mangiai con gusto.
Quando venne il momento di tornare a casa io volevo restare lì, ma la mia mamma, il mio babbo e mio fratello, che fine avrebbero fatto?
Così Ciccio Caramella mi diede una gomma da masticare rosa e gialla che misi in bocca e in un attimo ... hop! Era a casa mia, oh che bella avventura!!!